Dusseldorf, Bonn e Colonia a cura di Silvia Nocco

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3 Lug 2014

Duesseldorf

È una sveglia dalle tinte albeggianti,  quella che precede la nostra (mia e del mio compagno) partenza per Düsseldorf .

Apriamo faticosamente gli occhi alle 4.30, ma l’energia per alzarci dal comodo lettone, ci raggiunge lesta, al pensiero di scoprire una nuova parte della Germania,  in un lungo week end (venerdì-lunedì) che ci concediamo grazie ad una ottima offerta Ryanair (45 euro a testa  andata-ritorno, da Alghero) e ad una spesa contenuta per un hotel praticamente centrale (189 euro per tre notti, camera matrimoniale).

Organizzo  la nuova avventura con circa 3 mesi di anticipo, carica e intenzionata a testare le conoscenze di lingua tedesca di fresca acquisizione.

Il tempo scorre e arriva la data prevista per il viaggio: il 27 giugno 2014.

Raggiungiamo Alghero da Cagliari, nostra città di residenza, due orette di viaggio senza grande traffico e per fortuna prive di afa, visto l’orario (salutiamo casa intorno alle 5,30). Parcheggiamo come in analoghe occasioni nel parcheggio low cost dell’aeroporto, che con i suoi 4 euro di spesa giornalieri, risulta essere una ottima soluzione.

È il nostro primo incontro con la nuova Ryanair, cortese assegnatrice di posti a sedere.  La ressa e le interminabili file prima dell’imbarco, sono notevolmente diminuite, anche se, il ricordo di quei momenti drammatici, ha lasciato il segno.

Il volo parte puntuale e in circa due ore, atterriamo nell’aeroporto di WEEZE, distante circa 80 km dalla stazione centrale di Düsseldorf (l’equivalente di un’ora e trenta di treno), facilmente raggiungibile con due valide alternative: bus navetta o bus + treno.

Noi scegliamo la seconda. Appena usciti dall’aeroporto (piccolo per dimensioni, ma ricco di punti di ristoro e negozietti ), sulla destra, scorgiamo le fermate segnalate dalla H (Haltestelle, che significa Fermata).  Ogni piazzola dispone di un cartello con la descrizione del bus che accoglie. Appena leggiamo WEEZE, verifichiamo nella tabella oraria e nell’itinerario, che il tragitto preveda la stazione (bahnhof) dalla quale prenderemo il treno per Düsseldorf.

Facciamo i biglietti direttamente sul pullman, sarà l’imprinting per il mio tedesco.  Chiedo due biglietti e.. l’autista mi capisce! Emozioni come se piovesse! Mi spiega che posso fare sul bus anche il biglietto per il treno (16.50 euro a testa), accetto l’offerta e prendo posto a sedere con Massi.

Arriviamo alla stazione di Weeze in circa 10 minuti, è piccolissima e scorgo solo due binari, nel numero 2 ci attende il treno che ci condurrà alla stazione centrale della nostra meta. Partiamo subito, perché il treno attende l’arrivo dell’autobus e viceversa.

Il viaggio dura circa un’ora e dieci: eccoci Düsseldorf!!

  La stazione centrale è affollata e ricca di luoghi per lo shopping e ristorantini. Giungiamo  per l’ora di pranzo, perciò, prima di dirigerci in Hotel (distante circa 7 minuti a piedi dalla stazione), scegliamo un chiosco di prelibatezze e compriamo due brezel e due focacce farcite, che placheranno i nostri stomaci, digiuni da troppe ore.

Rifocillati, verifichiamo nella mappa la direzione da seguire per raggiungere l’HOTEL BATAVIA (in Bahnstrasse), vittorioso tra tanti per posizione e servizi offerti (quello a noi più gradito, risulta sempre la disponibilità della WiFi gratuita, che annulla le spese telefoniche e ci permette di sentire i nostri cari).  Di strada entriamo in un Tourist Info, dove chiedo una mappa e una guida, entrambe ci vengono fornite in lingua italiana, gratuitamente.

Il personale dell’ albergo ci accoglie con un caloroso sorriso, il check in è veloce e a differenza di numerose esperienze precedenti, il pagamento è previsto alla fine del soggiorno. A disposizione degli ospiti della struttura, caffè gratuito da preparare con un bollitore posizionato in un angolino della Hall, tra divanetti e distributore di bevande, un’idea molto carina, anche se si tratta di caffè lungo, consente senza dubbio un momento di relax.

Alla reception ci viene data una mappa, gratuitamente e il personale di turno ci spiega come raggiungere i luoghi di interesse (centro storico e lungo Reno), distanti circa dieci minuti di cammino.

Prendiamo poi possesso della camera, molto carina, pulita e dotata di frigo bar e cassaforte. In omaggio due paia di pantofole in spugna, utilissime, visto che nella fretta, avevo dimenticato le mie!

Il phon in dotazione funziona e funziona bene! Non con la solita intensità in stile flebile alito di cane affaticato.

In sostanza, l’hotel si è rivelato una ottima scelta.

Un breve riposino e una doccia rigenerante, ci donano le energie per tuffarci nella visita della città.

In circa dieci minuti, raggiungiamo la  Königsallee, famoso viale dello shopping, dove si scorgiamo grandi firme italiane e straniere. Suggestiva, affollata, vitale, una zona caratteristica piena di caffè all’aperto.

Camminiamo avidi di scorci e raggiungiamo in brevissimo tempo   la città vecchia (ALTSTADT) un chilometro quadrato di viuzze, negozietti, locali e osterie  lungo il Reno.

Un sogno, ogni volta resto affascinata e folgorata dalla bellezza di questi angoli straordinari.

Le strade sono colme di giovani allegri, che chiacchierano e degustano la propria birra. 

Quanta vita. Quante emozioni.

Il lungo Reno si estende davanti a noi, uno spettacolo che riempie il cuore.

Incontriamo famiglie con bambini, sportivi che si allenano e ragazzi contagiati dalla moda del “Selfie” che, sui prati, si mettono in posa tenendo stretto in mano il loro smartphone.

Approfittiamo anche noi per fare delle foto, ricordi che amo rivedere spesso durante l’inverno, una coccola tutta mia.

Scorgo gli attracchi dei battelli con cui è possibile fare una breve gita. Il tempo però, non sembra dalla nostra parte, per tutto il fine settimana purtroppo, una pioggia più o meno insistente ci farà compagnia.

Questo, ovviamente non ci ha scoraggiato, la gioia per essere in viaggio, ha prevalso su qualsiasi fatto negativo.

Inizialmente decisi a goderci la cena in uno tra i tanti localini del centro storico, ci facciamo tentare da Donkin Donuts e il ciambellone ultra carico che mangiamo, non lascia spazio per ulteriori assaggi.

 

Felice di aver scoperto il giorno prima della partenza, che la distanza tra Bonn e Düsseldorf è di circa un’ora di treno, prima di addormentarmi, progetto la giornata successiva.

 

Sveglia, doccia e via! Verso la stazione centrale, nella quale ritroviamo in nostro amato Back Werk, self service dispensatore di eccellenti colazioni. Per circa 3 euro a testa, mangiamo (ognuno) 2 paste e beviamo un ottimo cappuccino (in albergo la colazione sarebbe costata il triplo).

Siamo pronti per dirigerci alle macchinette e fare il nostro SchönerTagTicket NRW , biglietto che permette di viaggiare tutto il giorno, sui mezzi di trasporto pubblico (escluso i treni ultra veloci IC e ICE) della North Rhine-Westphalia, ovvero nelle città che potete vedere nel seguente link:  http://www.tripadvisor.com/Tourism-g187366-North_Rhine_Westphalia-Vacations.html .

Il costo è di 41 euro per un gruppo che può arrivare fino a 5 persone, noi eravamo in due, perciò abbiamo speso 20 euro a testa, ma la convenienza quando si è in gruppo è sorprendente, soprattutto rispetto ad un normale biglietto.

Attendiamo il treno che dovrebbe passare alle 10, secondo gli orari di partenza esposti nei tabelloni iper presenti lungo tutta la stazione (gialli, uno con la dicitura Nur S-bahn –solo S-bahn, che fornisce unicamente gli orari della metro di superficie, l’altro con la dicitura ohne S-bahn –senza S-bahn, che fornisce gli orari dei treni regionali RB e RE e degli ultraveloci), ma stranamente c’è un lieve ritardo. Mentre aspettiamo, decido di prendere il biglietto, sul quale vanno scritti il proprio nome e cognome e mi rendo conto di averlo PERSO..

Inizialmente in preda al più totale sconforto, consolata da Massi, scelgo di non rovinare una giornata potenzialmente indimenticabile, mi sforzo di inghiottire le lacrimucce che premevano per cadere e rifaccio il biglietto, tenendolo stretto, questa volta.

Per fortuna Bonn e la sua bellezza, leniscono i nervi. Il centro è vicinissimo alla stazione, non abbiamo perciò bisogno di prendere la metro.

Bonn

Camminiamo seguendo la fiumana di gente che assapora questa città fantastica, famosa per essere stata Capitale della Germania Ovest.  Al primo Tourist Info chiedo una mappa e una guida, che mi vengono fornite per 50 centesimi.

L’affollatissimo centro storico è molto carino, ampio e pieno di negozietti e ristoranti. Camminiamo lungo le viuzze e raggiungiamo la casa Museo di Beethoven.  Decidiamo però di non visitarla, perché vista la brevità della vacanza, prediligiamo la conoscenza della città a piedi, gustando gli angoli all’aperto e le bellezze esterne.

Per pranzo ci fermiamo in uno dei numerosi ristorantini, piove, ma ci ripara il gazebo.

Per 12 euro a testa, mangiamo un’ottima focaccia alla rucola e un piatto di gnocchi di verdure, abbondante e sostanzioso, nella spesa sono incluse birra, acqua e caffè, un ottimo prezzo direi.

Ci godiamo anche a Bonn una lunga passeggiata sul Reno, la pioggia come sempre è il terzo incomodo, ma la ignoriamo e a poco a poco smettiamo di sentirla.

Approfittiamo  per fare shopping, prima di tornare a Düsseldorf, souvenir, qualche cioccolato Hussel e la immancabile spesa da H&M! Nonostante non sia stato previsto dalla nostra tabella di marcia, Bonn offre tantissime attrazioni, museali e non, elencate e segnalate nella guida fornita al punto informazioni.

In stazione, assistiamo all’esilarante esperienza di una futura sposa, durante il suo addio al nubilato, con lo strascico e una cassetta piena di oggettini, si improvvisa venditrice, con il sottofondo delle risate delle amiche.  È il terzo addio al nubilato che incontriamo dalla mattina, in stazione: deduco che il sabato sia il giorno prescelto per queste occasioni e la stazione il luogo preferito per lo svolgimento. 

 Il giorno successivo ci aspetta Colonia, distante circa mezz’ora di treno da Düsseldorf.

Colonia

 

Alla stazione centrale di D. acquistiamo un biglietto giornaliero, che ci costerà circa 16 euro a testa, varrà fino alla stazione centrale di Köln, non oltre (era inutile e dispendioso rifare lo STT), anche in questo caso, se fossimo stati in gruppo, avremo speso una cifra irrisoria, perché il ticket includeva il viaggio per un gruppo fino a 5 persone.

Ad accoglierci all’arrivo (a parte la solita pioggia), il maestoso Duomo, che ci regala una ventata di gotico. È davvero imponente, fantastico e proprio accanto alla stazione centrale.

Scorgo con il mio occhio esperto, un bus turistico parcheggiato poco distante.  Scegliamo di fare un giro, per capire quali luoghi di interesse visitare durante la nostra giornata.

Il costo del biglietto è di 15 euro Hop on, Hop off, valido per l’intera giornata, fino all’ultima corsa, che d’estate è intorno alle 17.

Dopo aver goduto dell’intero giro, ci dirigiamo a piedi, dalla stazione centrale verso il Museo del Cioccolato, famosissima attrazione di Colonia (ebbene si, abbiamo rinunciato alla Casa Museo, ma NON abbiamo rinunciato al cioccolato!).

In dieci minuti arriviamo a destinazione e al costo di 9 euro a testa, viviamo la golosa avventura di scoprire la storia del cioccolato, dalla fava di cacao al lindor. Confesso che la mia attenzione è stata indirizzata soprattutto verso le degustazioni di cioccolatini e waffer immersi nel cioccolato caldo. Una dolce esperienza che si è conclusa con una tappa nel negozio del museo, un paradiso per occhi e palato, dove compriamo tavolette di ogni gusto, delle quali, la metà, sparirà la notte stessa.

Dopo il museo andiamo a pranzo in un ristorantino dove per esigenze alimentari (siamo vegetariani), scegliamo una pizza, che si rivelerà discreta e soddisfacente (12 euro a testa, incluse bibite e caffè).

Proseguiamo poi lungo le vie del centro, un po’ di shopping, foto e purtroppo la serata vola.

Ci affezioniamo profondamente ad una cittadina viva ma allo stesso rilassata. Tante le attrazioni da visitare per chi ha più tempo a disposizione, tra cui un centro documentaristico sul nazismo. Suggerisco di non spendere soldi per la mappa della città, poiché alla fermata del bus turistico vicino alla stazione ci sono gli opuscoli di riferimento, all’interno dei quali c’è anche una mappa del centro (che noi abbiamo utilizzato per spostarci).

In stazione, nonostante fosse segnalato sul tabellone il binario 2 per la partenza verso Düsseldorf, la DB sceglie di farci uno scherzo e cambia binario all’ultimo minuto. “Sempre caro fu”  il mio tedesco di sopravvivenza, che mi fa intuire il cambio di programma e non ci fa perdere il treno.

Ovviamente da assaggiare, prima di lasciare Colonia, la birra locale Kölsch!

 

Ultimo giorno, il decollo è previsto per le ore 11.35 dall’aeroporto di Weeze. Colazione da Back Werk, biglietti alla biglietteria automatica e scelta di prendere il treno delle 8.09 che arriva alla stazione di WEEZE alle 9.13. Giunti alla stazione di Weeze, però, sbagliamo direzione per raggiungere la fermata del Bus diretto all’aeroporto e per un minuto di ritardo, LO PERDIAMO (un errore veramente stupido ed evitabile, viste le dimensioni minimali della stazione!) . Scopriamo, avendo una impennata d’ansia, che il successivo sarebbe passato alle 10.20. Il terrore di perdere l’aereo, corre sui nostri volti, ma per fortuna, alle 10.40, riusciamo a raggiungere il piccolo scalo e una corsa in stile centometristi affermati, ci permette di tornare a casa secondo i piani.

Atterraggio algherese dondolante a causa del forte vento, ma tocchiamo terra sani e salvi.

Una vacanza ossigenante, breve ma intensa, un antipasto della nostra estate che presto dovrebbe donarci nuove emozioni.

Come sempre, spero di essere stata d’aiuto e di aver fornito informazioni utilizzabili.

Buon viaggio a tutti,

Silvia  J

 

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